La storia di questo maso avito del Burgraviato, che si trova sotto l'antica chiesa di Lagundo, vicino a Merano, è antica. Il 1° dicembre 1233, questa proprietà con i suoi possedimenti di vino e grano viene menzionata per la prima volta in un documento. Il nome del maso risale al lontano 1351 come “Corn de Algunda”, proprietà di "Cunradus villicus im Corn". Nel 1749, l'allora proprietario Franz Alexander von Egen donò al maso un'incantevole cappella barocca di corte, dedicata a San Giovanni Nepomuceno. In virtù di una concessione papale, la messa poteva essere celebrata anche in pubblico. Nel 1984, la tenuta, oggi di proprietà della famiglia di Martin Anton, è stata elevata a maso avito. Anton e sua moglie lasciarono in eredità la tenuta alla figlia Barbara, sposata con il nome di Clementi, che oggi continua a gestirla con grande piacere insieme al marito Thomas e ai loro tre figli Sophie, Aaron e Kilian.