Goditi i tanto attesi momenti di relax
Valle laterale
Vacanze in maso a Fundres
Il tranquillo e silenzioso villaggio di montagna di Fundres in Alto Adige si trova a fondovalle. Il meraviglioso villaggio si trova al termine dell'omonima valle laterale, che si estende verso Vandoies in Val Pusteria. Il pittoresco villaggio di Vallarga sorge sui pendii all'ingresso della Val di Fundres.
Le montagne vegliano su Fundres e svolgono un ruolo decisivo nella storia del paese: Fundres è considerato il villaggio degli alpinisti da cui partono numerose escursioni in montagna. L’energia positiva che sprigiona la montagna, dona serenità e pace agli abitanti del posto e, quindi, Fundres è la meta ideale per una vacanza all’insegna del relax e della calma. Lo si nota anche durante una vacanza in agriturismo in Val di Fundres.
Il tranquillo e silenzioso villaggio di montagna di Fundres in Alto Adige si trova a fondovalle. Il meraviglioso villaggio si trova al termine dell'omonima valle laterale, che si estende verso Vandoies in Val Pusteria.
Le montagne, che si ergono sul paese di Fundres, giocano un ruolo importante nella storia del paese: Fundres è considerato il villaggio degli alpinisti da cui partono numerose escursioni in montagna. L’energia positiva che sprigiona la montagna, dona serenità e pace agli abitanti del posto e, quindi, Fundres è la meta ideale per una vacanza all’insegna del relax e della calma. Tutto questo lo si nota subito in una vacanza in maso a Fundres.
Ad affascinare coloro che decidono di trascorrere le proprie vacanze a Fundres è proprio la maestosità delle montagne. Con i suoi 3.132 metri, il Picco della Croce è la montagna più alta della parte meridionale delle Alpi della Zillertal. Ai suoi piedi si trova un meraviglioso lago alpino, il Lago Selvaggio. Anche la Cima di Valmala, la Cima Grava e Vedetta Alta Orientale e Occidentale superano i tremila metri. Gli abitanti della Val di Fundres amano la montagna, ne hanno assorbito la tranquillità e amano follemente la natura incontaminata che la circonda.
Che gli abitanti di Fundres tengano alle proprie tradizioni lo si vede dai cappelli di paglia che sono molto utilizzati nella valle. La realizzazione di questi cappelli di paglia, che si rifanno alla loro tradizione, richiede molta pazienza e molto lavoro manuale. Occorrono spighe di grano intatte; si immergono poi in acqua e infine si realizza una treccia lunga 25 metri. I laccetti, i cosiddetti “Gimpen”, vengono fissati con un cordoncino di seta colorato. A rifinire l’opera, non possono di certo mancare due piume bianche! Termina qui la realizzazione del cappello tipico dei musicisti del villaggio.
Kirchtag: Sagra di Fundres
La Sagra di Fundres, con durata di tre giorni, è un festival attesissimo non solo dagli abitanti del posto. Anno dopo anno attira turisti da tutto il mondo. Il giorno prima del "Kirchtag", che si svolge ogni anno in primavera, secondo un’antica usanza, viene eretto il "Kirschtamichlbam". I ragazzi si recano nel bosco, tagliano l'abete più alto che riescono a trovare e lo trascinano nella piazza del paese con un trattore. Un pupazzo di paglia con camicia, cappello e bottiglia di vino, “il Michelino”, verrà issato sulla cima di un palo. L'albero deve essere sorvegliato tutta la notte, perché gli abitanti del villaggio vicino potrebbero provare a rubarlo. Se l'albero non viene rubato, il giorno dopo si festeggia tutti insieme.
70 chilometri attraverso le Alpi
Coloro che, durante la vacanza in maso a Fundres, vogliono vivere a stretto contatto con la natura, hanno l’imbarazzo della scelta. L'Alta Via di Fundres, ad esempio, è nota e altrettanto apprezzata anche oltre i confini della valle: il sentiero si estende per 70 chilometri da Vipiteno a Brunico e lo attraversa in alta quota tra i 2.000-3.000 metri di altitudine. È suddiviso in più parti e può essere completato in sei giorni. Ad accompagnare gli escursionisti, una magnifica vista sull'arco alpino dai Tauri al Re Ortles. Si consiglia l’escursione solo a coloro che sono allenati. Il sentiero passa davanti al Rifugio Edelraut, che si trova a 2.545 metri sul Passo Ponte di Ghiaccio. Il rifugio sta lì già da 100 anni. È stato completamente ricostruito nel 2016. A lasciare meravigliati, ad oggi, è l’imponente struttura in stile moderno, che è impossibile da trovare a queste altezze.
Chiunque attraversi l'imponente Val di Fundres sarà accolto dal villaggio di 700 persone di Vallarga. Il campanile della chiesa di San Tommaso svetta fiero ed è visibile da lontano. La costruzione risale al XV secolo e colpisce per un affresco raffigurante il dubitante Tommaso con i quattro padri della chiesa. Nel centro del paese di Vallarga, l'occhio cade subito sulla fontana scavata nella pietra.
L'energia che sprigiona la montagna lascia inevitabilmente senza fiato tutti coloro che decidono di trascorrere le proprie vacanze in maso a Fundres. Con i suoi 3.132 metri, il Picco della Croce è la montagna più alta della parte meridionale delle Alpi della Zillertal. Ai suoi piedi si trova un meraviglioso lago alpino, il Lago Selvaggio. Anche la Cima di Valmala, la Cima Grava e Vedetta Alta Orientale e Occidentale superano i tremila metri. Gli abitanti della Val di Fundres amano la montagna, ne hanno assorbito la tranquillità e amano follemente la natura incontaminata che la circonda.
Che gli abitanti di Fundres tengano alle proprie tradizioni lo si vede dai cappelli di paglia che sono molto utilizzati nella valle. La realizzazione di questi cappelli di paglia, che si rifanno alla loro tradizione, richiede molta pazienza e molto lavoro manuale. Occorrono spighe di grano intatte; si immergono poi in acqua e infine si realizza una treccia lunga 25 metri. I laccetti, i cosiddetti “Gimpen”, vengono fissati con un cordoncino di seta colorato. A rifinire l’opera, non possono di certo mancare due piume bianche! Termina qui la realizzazione del cappello tipico dei musicisti del villaggio.
Kirchtag: Sagra di Fundres
La Sagra di Fundres, con durata di tre giorni, è un festival attesissimo non solo dagli abitanti del posto. Anno dopo anno attira turisti da tutto il mondo. Il giorno prima del "Kirchtag", che si svolge ogni anno in primavera, secondo un’antica usanza, viene eretto il "Kirschtamichlbam". I ragazzi si recano nel bosco, tagliano l'abete più alto che riescono a trovare e lo trascinano nella piazza del paese con un trattore. Un pupazzo di paglia con camicia, cappello e bottiglia di vino, “il Michelino”, verrà issato sulla cima di un palo. L'albero deve essere sorvegliato tutta la notte, perché gli abitanti del villaggio vicino potrebbero provare a rubarlo. Se l'albero non viene rubato, il giorno dopo si festeggia tutti insieme.
70 chilometri attraverso le Alpi
Coloro che, durante la vacanza in maso a Fundres, vogliono vivere a stretto contatto con la natura, hanno l’imbarazzo della scelta. L'Alta Via di Fundres, ad esempio, è nota e altrettanto apprezzata anche oltre i confini della valle: il sentiero si estende per 70 chilometri da Vipiteno a Brunico e lo attraversa in alta quota tra i 2.000-3.000 metri di altitudine. È suddiviso in più parti e può essere completato in sei giorni. Ad accompagnare gli escursionisti, una magnifica vista sull'arco alpino dai Tauri al Re Ortles. Si consiglia l’escursione solo a coloro che sono allenati. Il sentiero passa davanti al Rifugio Edelraut, che si trova a 2.545 metri sul Passo Ponte di Ghiaccio. Il rifugio sta lì già da 100 anni. È stato completamente ricostruito nel 2016. A lasciare meravigliati, ad oggi, è l’imponente struttura in stile moderno, che è impossibile da trovare a queste altezze.
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Agriturismi in Val di Fundres
3 ragioni
Vacanze in Val di Fundres
Altezze vertiginose sull'Alta Via di Fundres
Antichi mestieri, usanze vive, masi rustici
Originariamente incontaminato: una vera e propria chicca
I “mendicanti di krapfen” – una visita ai morti
Un gruppo di giovani, all’inizio di novembre, per rendere omaggio ai morti, fa visita ai masi della valle. Con un rito elemosinano krapfen.
Un gruppo di giovani, all’inizio di novembre, per rendere omaggio ai morti, fa visita ai masi della valle. Con un rito elemosinano krapfen.
All'inizio di novembre, all’imbrunire, un gruppo di abitanti fa visita ai masi della valle. Sono vestiti in modo elegante e chiedono una donazione speciale: vogliono distribuire le cosiddette “Sauern”, krapfen di segale realizzati in maso secondo l'antica tradizione. I contadini, felici della visita, li invitano ad accomodarsi con un amichevole "La inna!", ovvero "Entrate!". I krapfen vengono distribuiti solo nel momento in cui viene recitata una filastrocca. I krapfen venivano distribuiti o ai poveri o messi su una tomba. I mendicanti di krapfen sono i benvenuti, poiché dove mettono piede loro, dice la leggenda, si prospetta un anno di prosperità.