Parcines
Chiesetta di Santa Elena a Tel
Viene menzionata documentalmente per la prima volta nel 1326, in una lettera di fondazione della Certosa di Allerengelberg, in Val Senales, con cui veniva concesso ai monaci “il diritto di pesca dalla Chiesa di Sant’Elena a Tel sino a Oris”. Le finestre romaniche murate sul lato meridionale, così come il patrocinio di “Sant’Elena con la Santa Croce”, suggeriscono una datazione precedente. La forma attuale, ovvero una costruzione pressoché quadrata con presbiterio rettangolare sovrastato da una volta poligonale, è in ogni caso collocabile nel XIV secolo. Il presbiterio terminante con parete dritta e coperto da volta a botte, così come il piccolo campanile con cuspide piramidale, risalgono a un periodo successivo. Degni di nota, il dipinto su tavola sulla parete settentrionale (XV secolo), il crocifisso (XVI secolo), le statue dell’Addolorata, di San Giovanni e di Sant’Elena (XVII secolo) e gli altari neogotici del XVIII secolo, consacrati a San Giovanni Nepomuceno e a San Giovanni, collocati al posto del precedente altare maggiore gotico. Sull’affresco della parete esterna meridionale, è appena riconoscibile San Cristoforo. Anche la nicchia di Sant’Elena, oggi, è vuota.
Accanto alla chiesa, sorge il maso Töllmesner, utilizzato sino al 1991 anche come edificio scolastico.